Loop 52
"Ritengo questo romanzo un unicum tra i suoi pari, per due motivi. Il primo, perché riesce a unire più generi letterari, e quindi diversi stili, in un’unica, divertente folle storia. Infatti, fonde il pulp, quello cinematografico alla Tarantino, per intenderci, con le sublimi punte horror-grottesche del suo pupillo Rodigruez, e la fantascienza, cosa che, nel panorama librario italiano è rara quasi quanto il pulp e l’horror di qualità. Il secondo motivo, non meno importante del precedente, è la scrittura sapiente in grado di dare vita a personaggi perfetti nel loro ruolo e a situazioni altrettanto azzeccate. Insomma, tra le mani avete una narrazione piena di colpi di scena, di paura, di erotismo, di usi e costumi prettamente italici e di azione che prende forma sullo sfondo di un freddo e desolato paesaggio umano, a bordo di vicende psichedeliche, in un mix capace di catapultare il lettore su un ottovolante di emozioni dirette senza scampo verso il Sole."
Wladimiro Borchi è nato a Firenze il 3 febbraio del 1973.Avvocato penalista, è autore di numerosi romanzi: Liriche esplicite (La Signoria Editore, 2017), Aurora Conan Boyle e il Grande Segreto di Babbo Natale (La Signoria Editore, 2017), Alice Conan Boyle e i misteri di Querciamondo (Edizioni Jolly Roger, 2018), Eravamo fascisti (Edizioni Jolly Roger, 2018), Il respiro dell’Uno (Edizioni Jolly Roger, 2019).