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La scomparsa della comparsa

La scomparsa della comparsa

"Niente è più appassionante di un mistero da risolvere: forse è questo il segreto dietro al successo del genere giallo, uno dei più apprezzati della letteratura. Eppure, i toni cupi e i risvolti macabri che caratterizzano spesso questo tipo di romanzi potrebbero non essere graditi da alcuni lettori, che tuttavia si sentono comunque attratti dall’idea di calarsi nei panni dell’investigatore e, pagina dopo pagina, arrivare insieme al protagonista alla scoperta della verità.
La risposta a questo dilemma è rappresentata da un sottogenere del giallo presente già dai tempi di Agatha Christie, e oggi conosciuto con il nome di cozy crime cosy crime) o con il suo sinonimo cozy mystery.
Le possibili traduzioni italiane del termine inglese “cozy” sono “accogliente”, “confortevole”, “intimo”: così come l’atmosfera che contraddistingue i romanzi inquadrabili in questa categoria, la soluzione perfetta per quei lettori che apprezzano il brivido del mistero ma non i dettagli di violenza esplicita e cruenta.
I protagonisti sono detective dilettanti, che si affidano all’intuito per risolvere l’enigma di turno cercando allo stesso tempo di gestire la loro vita privata, l’ambientazione è rassicurante e pittoresca, mentre la narrazione è leggera e condita da una sana dose di humour." (Matilde Grendene)

Lorenzo Martinelli nasce nel 1979 in provincia di Trento, dove vive tuttora. Laureato in Economia e Commercio, cogestisce un’attività artigianale e scrive per passione. Oltre a dedicarsi alla narrativa, scrive sceneggiature, ama dipingere, suona la chitarra e canta in un paio di gruppi rock (gli Animal Soul e gli UNAC) che interpretano solo canzoni originali.
Il volume che avete tra le mani, La scomparsa della comparsa, è il seguito de Il bibliotecario (Curcu Genovese, 2018), con i quali ha vinto il Premio Papaleoni.

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