HELL IS HOME - EVIL DEAD

(...) Ecco che i film come quelli di Raimi si ergevano a compagni di viaggio e amici condiscendenti che, prendendoti sottobraccio sul divano e puntando il dito verso lo schermo, ti dicevano di non avere paura e di credere che gli eroi, in fin dei conti, esistono per davvero. Ecco, la mia personalissima affezione ai film analizzati in queste pagine e che avrete il piacere di leggere è proprio questa, ossia la nostalgia di quegli anni sereni svincolati dalle incombenze quotidiane, piene di speranze e sogni."
Il saggio nasce con l’idea di dimostrare che Evil Dead sia transgenerazionale, unico nel suo genere e immortale. Lo ha dimostrato. Per noi non c’è La Casa senza Ash e la sua motosega. (...) Abbiamo sentito la necessità di tornare, ancora una volta, dentro La Casa di Sam Raimi perché in essa si celano ancora i nostri demoni più intimi, le nostre passioni brucianti per un genere che non morirà mai, rigenerandosi come la coda di un serpente che non puoi uccidere nemmeno se gli schiacci la testa. Perché dentro quella casa c’è ancora qualcosa che è riuscito a unire generazioni intere, rendendolo così immortale perché “Il Male” della casa non ha un solo volto, non ha un solo nome e che quindi lo rende trasversale nelle epoche.
(Sara Parigiani , Stefano Cavalli)
La parola che ricorre più di frequente, in questo lungo saggio è Mito, con la maiuscola, non il mito minuscolo, facile e semplice, dei cinefili. Mythos, cioè il Mito serio, che di solito si studia in rapporto alle cose classiche, perché là è nascosto il fondamento di ogni scienza e sapienza.
(Davide Pulici)